Votata la proposta della Commissione Ue di chiudere le zone vulnerabili agli attrezzi da pesca di fondo

Acque profonde. UE vicina a protezione degli ecosistemi  – La Commissione per la pesca e l’acquacoltura ha votato la proposta della Commissione Ue di chiudere le zone vulnerabili agli attrezzi da pesca di fondo. Questa proposta mira a proteggere gli ecosistemi marini vulnerabili (VME) nelle acque profonde e il sostegno degli Stati membri la avvicina a diventare legge.

“L’obiettivo di questa misura è proteggere gli ecosistemi vulnerabili dall’impatto degli attrezzi di fondo. Come ho già annunciato, questa misura è un passo concreto nell’ambito della strategia dell’UE sulla biodiversità per limitare l’uso degli attrezzi da pesca più dannosi per la biodiversità nelle acque dell’UE. Dimostra l’impegno della Commissione europea nella protezione delle specie di acque profonde e dei loro fragili habitat, soggetti a deterioramento, ma essenziali per una vita marina sana. So che questa decisione richiede un grande sforzo da parte del nostro settore della pesca e vorrei riconoscere il suo ruolo essenziale nel preservare il nostro oceano e il nostro futuro”, ha dichiarato Virginius Sinkevičius, Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca.

Il mondo degli abissi rimane relativamente difficile da esplorare. Gli scienziati hanno sviluppato un metodo per valutare la presenza di VME secondo un indice alto, medio o basso. L’atto comprende tutti i livelli dell’indice, applicando il principio di precauzione con un’interruzione minima delle attività di pesca.

Il provvedimento fissa anche un “corridoio di pesca”, una cosiddetta impronta, che tutte le navi che pescano stock di acque profonde dovranno rispettare pescando al suo interno. Il corridoio protegge le aree incontaminate, poiché i pescherecci non potranno operare lì per pescare specie di acque profonde.

La misura è stata elaborata dopo aver consultato, negli ultimi due anni, gli Stati membri e le parti interessate, tra cui l’industria della pesca e le ONG, come sottolineato nella valutazione del 2021 del regolamento sull’accesso in acque profonde.

La proposta della Commissione era stata sottoposta all’accordo del Comitato per la pesca e l’acquacoltura, composto dai rappresentanti di ciascuno Stato membro dell’UE. Dopo la votazione in commissione, si potrà concludere la procedura e adottare il provvedimento.

Il Regno Unito riceverà una notifica formale dell’adozione della misura e avrà due mesi per fornire commenti o chiedere chiarimenti prima dell’entrata in vigore del regolamento.

Acque profonde. UE vicina a protezione degli ecosistemi 

Il regolamento sull’accesso in acque profonde 

Fonte: Pesceinrete.com

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