Pubblicato da parte del Global Salmon Initiative (GSI) il nono rapporto annuale sulla sostenibilità, in cui i 13 membri spiegano l’impegno nel continuare ad aumentare i livelli di certificazione ASC, riducendo i tassi di mortalità dei pesci e l’uso di antibiotici.

Allevamenti di salmone e la sfida nel ridurre mortalità e antibiotici – I punti salienti dell’ultimo rapporto della Global Salmon Initiative (GSI) sono:
• Il 48% della produzione dei membri di GSI è stato certificato dall’Aquaculture Stewardship Council (ASC) nel 2021;
• I membri del GSI hanno determinato una diminuzione del 48% dell’uso medio di antibiotici dalla sua fondazione nel 2013;
• I membri del GSI hanno continuato a migliorare l’ecoefficienza degli ingredienti dei mangimi, esaminando anche il contributo e l’adozione di nuovi ingredienti come le alghe, oltre all’utilizzo di materie prime marine certificate e sottoprodotti sostenibili. Questa diversificazione e innovazione continua ha portato a una riduzione media del 22% dell’uso di ingredienti marini dal 2013;
• I membri del GSI hanno registrato una diminuzione del 38% dei trattamenti medi combinati con i pidocchi a bagno e nell’alimentazione dal 2013.

Questi risultati fanno parte degli oltre 2.000 dati disponibili nel rapporto. Secondo GSI, ciò lo rende la più grande fonte di dati coerenti e controllati in modo indipendente per il settore ittico.

Riconoscendo che questo rapporto fa parte di un percorso a lungo termine di miglioramento continuo delle prestazioni di sostenibilità, GSI continua la sua stretta collaborazione con il World Wildlife Fund (WWF) per sviluppare un quadro di emissioni di gas serra (GHG) che aiuti a misurare e mitigare l’impronta di carbonio dell’allevamento del salmone, con l’obiettivo di aggiungere questi dati in una futura iterazione del suo rapporto annuale.

Allevamenti di salmone e la sfida nel ridurre mortalità e antibiotici

Fonte: Pesceinrete.com

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