Di fronte alle difficoltà commerciali con la Cina, l’Alaska Seafood Marketing Institute si rivolge a nuovi mercati.

ASMI guarda a sud-est asiatico e America Latina – Di fronte alle difficoltà commerciali con la Cina l’Alaska Seafood Marketing Institute (ASMI), l’ente promozionale per i prodotti ittici dell’Alaska, si rivolge ai nuovi mercati nel sud-est asiatico e nell’America Latina.

Alla fine dello scorso mese di marzo l’ASMI ha aperto un ufficio regionale a Bangkok, in Tailandia, ha avviato una campagna di marketing nel sud-est asiatico e ha ampliato il suo programma di marketing in Brasile per coprire l’intera America Latina.

Sarà difficile rimpiazzare la Cina, mercato da un miliardo di dollari, ma l’intenzione è quella di penetrare altri mercati per colmare la lacuna.

Intanto si registra una importante crescita delle esportazioni verso il sud-est asiatico e sono stati superati ostacoli significativi in ​​America Latina.

Vietnam, Malesia e Filippine sono tutti mercati target per ASMI, poiché tutti hanno registrato aumenti delle vendite negli ultimi cinque anni. Le esportazioni di prodotti ittici dell’Alaska nel sud-est asiatico sono raddoppiate dal 2013 e le esportazioni in Malesia, Tailandia, Indonesia, Vietnam, Filippine e Singapore hanno raggiunto un valore di 127 milioni di euro nel 2022, la Thailandia in particolare fa registrare l’acquisto di prodotti di fascia alta.

Dal 2016 diversi i viaggi di promozione commerciale organizzati da ASMI nel sud-est asiatico, hanno consentito ai membri dell’industria ittica dell’Alaska di familiarizzare gli acquirenti locali.

Per quanto riguarda l’America Latina, il Perù è considerato un mercato molto interessante poiché lì il settore della rilavorazione si sta irrobustendo.

I rappresentanti dell’ASMI hanno recentemente incontrato i funzionari del governo peruviano per ridurre le barriere commerciali che impediscono alle importazioni statunitensi di arrivare in Perù.

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