Affascinante protagonista di storie di pescatori, simbolo di intelligenza in molti contesti, il polpo merita sicuramente la nostra ammirazione e il nostro impegno per proteggerne il suo futuro e l’habitat in cui vive.
Il Polpo, il genio curioso dei fondali – Il polpo, celebre per la sua straordinaria intelligenza e la sua abilità di mimetizzarsi perfettamente con l’ambiente circostante, è un mollusco appartenente alla classe dei cefalopodi. Solitario e dotato di un’infallibile capacità di caccia, può nuotare grazie alla spinta propulsiva di un sifone e camminare sul fondale trascinando i tentacoli.
Durante le ore buie della notte, si dedica alla caccia e, una volta catturata la preda, si dirige verso un luogo sicuro dove consumare il pasto, proteggendo la sua tana con conchiglie e ciottoli recuperati con i tentacoli.
Fin dai tempi antichi, l’uomo ha cercato di catturare il polpo utilizzando anforette come trappole. Questo semplice sistema di pesca, costituito da un cordino e diversi contenitori calati sul fondo come un palamito, ha visto varie varianti nelle diverse tradizioni marinare, con l’utilizzo di anfore di terracotta, barattoli di latta e tubi di plastica. Queste trappole, grazie alla presenza di cibo al loro interno permettono la cattura dell’animale. Il segnale della presenza del polpo all’interno dell’anfora è dato dai resti di granchi o conchiglie sparsi all’entrata. I pescatori verificano le trappole di buon mattino con l’ausilio di uno specchio e recuperano la preda.
Un altro metodo di pesca utilizzato da terra o da imbarcazioni più piccole è la “polpara”, una lenza lunga alcuni metri con un’esca e un piombo all’estremità. L’esca può essere una zampa di gallina, un granchio o un pezzo di grongo, cibo particolarmente gradito ai polpi. Ricordo che da bambino, mio padre mi mandava dal macellaio sotto casa per recuperare le zampe di gallina che venivano scartate, poi lui le congelava e le utilizzava la domenica per la pesca dei polpi.
Alcune polpare hanno grandi ami che permettono di afferrare il polpo attirato dall’esca. In altre, si gioca un tira e molla tra il mollusco e il pescatore, che deve calibrare la forza da impiegare per portare il polpo nella sua rete o afferrarlo con un colpo di raffio posto all’estremità di un bastone. Il polpo può essere catturato anche con la pesca a strascico o dalle nasse, dove, una volta entrato, non riesce più ad uscire.
I cefalopodi sono caratterizzati da un corpo molle composto da un mantello, ha una testa provvista di due occhi, e delle appendici mobili sotto forma di i tentacoli disposte attorno alla bocca come una corona e munite di ventose che li aiutano nella caccia e nella manipolazione degli oggetti.
Quali sono le specie di polpo di maggior interesse commerciale?
Il Polpo (Octopus Vulgaris)
Con una lunghezza massima di 130 centimetri, questo polpo presenta una testa muscolosa separata dal mantello da una evidente strozzatura e piccoli occhi sporgenti lateralmente. Le sue braccia sono munite lateralmente di due file di ventose di lunghezza e spessore uguali, ad eccezione delle braccia del primo paio dorsale, che sono leggermente più corte. Il terzo braccio destro (Ectocotilo) è il braccio che nel maschio è trasformato in organo copulatore per trasferire le spermatofore alla femmina. La sua colorazione va dal giallo al brunastro, al rossiccio o verdastro. Questo polpo si trova in acque temperate e tropicali di tutto il mondo, presente nel Mediterraneo, Atlantico orientale, dal Mare del Nord al Sud-Africa, nell’Atlantico occidentale è presente dal New Jersey al Brasile, presente anche nell’Oceano Pacifico ed Indiano. La sua carne è molto apprezzata sul mercato europeo, sia fresca che congelata e marinata.
Il Polpo Indopacifico (Octopus Aegina)
Questo polpo raggiunge una lunghezza massima di 30 centimetri ed ha un mantello tondeggiante ed ovaliforme coperto da piccoli tubercoli e minuscole papille disposte a formare un reticolo. Le sue braccia sono piuttosto corte, e la colorazione varia dal bruno chiaro al giallo sabbia, con una banda longitudinale color crema chiaro lungo la linea mediana del mantello. È diffuso nella zona Indo-Pacifica, sulle acque costiere dall’Africa Orientale e dal Mar Rosso all’India, Cina, Malesia e Filippine. Le sue carni sono abbastanza apprezzate e godono di notevole interesse commerciale, venendo commercializzate in tutto il mondo.
Il Polpo Indopacifico (Octopus Cyanea)
Con una lunghezza massima superiore al metro, questo polpo presenta un mantello robusto e braccia lunghe munite di due file di ventose. La sua colorazione varia dal bruno cioccolato scura al grigio, con chiazze o reticolature evidenti e un cirro su ciascun occhio. È diffuso principalmente nell’Oceano Indiano e Pacifico, dalle coste dell’Africa orientale alle Hawaii, comprendendo anche Giappone e coste settentrionali dell’Australia. Le sue carni sono molto apprezzate e, sebbene sia meno comune nei banchi delle pescherie europee, è ampiamente diffuso nelle zone di pesca.
Il Polpo Messicano (Octopus Maya)
Con una lunghezza massima di 130 centimetri, questo polpo ha un mantello ovaliforme con la pelle che presenta tubercoli papilliformi ben evidenti. Le sue braccia sono robuste e verticalmente munite di due ventose, e il terzo braccio destro nei maschi è trasformato in un organo copulatore. La sua colorazione può variare dal grigio al rossastro con macchie e disegni sulla pelle. Questa specie si trova principalmente lungo le coste del Messico e dell’America centrale sulla costa atlantica occidentale.
Il Polpo Indopacifico (Octopus Membranaceus)
Con una lunghezza massima di circa 30 centimetri, questo polpo presenta un mantello allungato e braccia robuste, con una colorazione che può variare tra il giallo, il grigio e verdastra. Alla base delle braccia ha due ocelli scuri ben evidenti contenenti un cerchio chiaro. È diffuso nell’Oceano Indiano e Pacifico occidentale, presente dalla Somalia, all’Indonesia, all’Australia, alla Cina, fino alle Filippine e al Giappone meridionale. Ha un valore commerciale significativo nell’area di origine ed è frequentemente presente nei mercati europei sia fresco che congelato.
Il Polpo Paul
Nell’ampio regno dei polpi, uno in particolare ha rapito l’attenzione del mondo intero: l’incredibile “Polpo Paul”. Un esemplare comune di Octopus vulgaris, ospitato presso l’acquario di Oberhausen, in Germania, ha conquistato fama mondiale per le sue straordinarie “capacità profetiche” durante il Campionato Mondiale di Calcio del 2010. Gli venivano presentate due scatole contenenti cibo, ciascuna contrassegnata dalla bandiera di una squadra di calcio in competizione. Paul doveva sceglierne una da aprire, e la sua scelta veniva interpretata come una predizione sulla squadra vincitrice della partita. Incredibilmente, Paul riuscì a indovinare correttamente l’esito delle partite della Germania, compresa la sconfitta contro la Spagna.
Il Polpo in televisione
Tra i documentari più celebri dedicati a questo curioso animale spicca “My Octopus Teacher“, prodotto da Netflix, che con grande efficacia comunica il messaggio etico del film, mettendo in luce come la natura possa trasformarsi nella più straordinaria delle maestre quando osservata con occhi attenti e cuore aperto. Il protagonista vive un’esperienza formativa ed emozionante, subendo una profonda trasformazione grazie a questo straordinario legame. Il percorso di reciproca conoscenza tra il protagonista e il polpo è di una bellezza straordinaria, passando da estranei a intimi amici. Le scene più emozionanti del film ritraggono i cauti approcci del polpo verso Foster, il protagonista. I suoi sguardi furtivi, i primi avvicinamenti e, infine, i suoi tentacoli tesi ad accarezzare e abbracciare il nuovo amico. Questa intimità si sviluppa nell’arco di un intero anno, scandito dalle visite quotidiane di Foster. Dotato solo di maschera da sub e telecamera, il protagonista segue il cefalopode per scoprirne le abitudini e apprendere da lui le regole e i rituali del mondo sottomarino. Questo habitat marino è ricco di sorprese, ma anche di pericoli e predatori, come gli squali pigiama, che mettono a repentaglio la vita del polpo, ma allo stesso tempo rivelano la sua grande astuzia.
Il Mimetismo dei Polpi: Maestri dell’arte dell’inganno
Uno degli aspetti più affascinanti dei polpi è la loro straordinaria abilità nel mimetizzarsi con l’ambiente circostante. Grazie alle cellule speciali nella loro pelle chiamate cromatofori, i polpi possono cambiare rapidamente colore per fondersi con il paesaggio o mimetizzarsi tra le rocce sottomarine. Questa capacità camaleontica è una forma di difesa contro i predatori e un sofisticato meccanismo di caccia che permette loro di avvicinarsi silenziosamente alle prede senza essere notati. Questo incredibile talento nel camuffamento dei polpi ha affascinato biologi e ricercatori, ed è una fonte di continua ispirazione per la robotica e la tecnologia.
Quanto sono Intelligenti i Polpi?
L’intelligenza dei polpi ha attirato da sempre i ricercatori, poiché dimostra capacità cognitive che fino ad ora erano considerate esclusive dei vertebrati. Questi straordinari animali mostrano notevoli capacità di apprendimento tramite associazione o emulazione di altri esemplari della stessa specie. Sono in grado di risolvere problemi complessi, come l’apertura di bottiglie di plastica o barattoli di vetro, quando motivati dalla presenza di cibo al loro interno. In un esperimento di laboratorio, ad esempio, un polpo ha imparato come aprire un vasetto per raggiungere il cibo al suo interno. I polpi dimostrano anche di saper usare degli strumenti; raccolgono oggetti dal fondo marino per costruire rifugi, difendersi dai predatori e talvolta per giocare. Queste abilità sono insolite per un invertebrato e sono comunemente associate ad animali come grandi scimmie, elefanti, delfini, balene e pappagalli.
Tutte queste eccezionali capacità rendono il polpo uno degli invertebrati più affascinanti e misteriosi nel regno animale.
Il Futuro dei Polpi
Nonostante il fascino e l’interesse che suscitano, i polpi sono anche oggetto di preoccupazione riguardo al loro futuro. Per proteggere questi straordinari invertebrati e mantenere intatto il delicato equilibrio degli ecosistemi marini, è essenziale promuovere pratiche di pesca sostenibile e preservare gli ambienti marini.
Il polpo rimane uno degli abitanti più enigmatici e affascinanti dei fondali marini. Le sue abilità e il suo straordinario mimetismo continuano a sfidare la nostra comprensione.
Affascinante protagonista di storie di pescatori, simbolo di intelligenza in molti contesti, il polpo merita sicuramente la nostra ammirazione e il nostro impegno per proteggerne il suo futuro e l’habitat in cui vive.