In Italia è del 31,21%, al sesto posto dopo Portogallo, Spagna, Danimarca, Francia e Lussemburgo
In UE il consumo medio pro-capite di prodotto ittico è di 23,97 kg – Per via degli innumerevoli benefici e le proprietà nutrizionali apportate da una dieta a base di pesce, in EU il consumo di prodotti ittici è considerato una buona abitudine alimentare.
La spesa media per i prodotti ittici rappresenta il 6 % dei consumi alimentari contro carne e frutta/verdura che rappresentano rispettivamente il 23 % e 22 %. In Italia la spesa media per i prodotti ittici è dell’8 % contro carne, 24% e frutta/verdura 24%.
Il consumo medio pro-capite supera di 3,3 kg quello del resto del mondo, arrivando a 23,97 kg (peso vivo di pesce e frutti di mare), un consumo annuo pro-capite che scende ai 6 kg in Repubblica Ceca. In Italia è del 31,21% al sesto posto dopo Portogallo che registra un consumo pro-capite del 59,91%, Spagna 46,02%, Danimarca 42,56%, Francia 33,26% e Lussemburgo 32,84%.
Il prodotto ittico consumato in EU proviene per tre quarti dalla pesca e per il resto dall’acquacoltura.
Nel 2020 la spesa per i prodotti ittici ha raggiunto i 64,1 miliardi di euro con la Spagna che con 13,6 miliardi di euro ha registrato il più alto livello di spesa, seguita dall’Italia (12,3 miliardi di euro) e dalla Francia (9,2 miliardi di euro).
A coprire la domanda di prodotti ittici sono le importazioni che nel 2019 hanno raggiunto 14,53 milioni di tonnellate (peso vivo) mentre i valori di autosufficienza dell’UE sono scesi nel 2021 al 35% (AIPCE CEP).
Tonno, salmone e merluzzo sono le specie ittiche più commercializzate: La produzione del l’UE copre quasi i due terzi il consumo di pesce pelagico e più di metà del suo consumo di molluschi è invece maggiormente dipendente dalle importazioni per i salmonidi e crostacei.
In UE il consumo medio pro-capite di prodotto ittico è di 23,97 kg
Foto: Adobe Stock
Dati: Facts and Figures on the Common Fisheries Policy
Fonte: Pesceinrete.com