Oslo ha ottenuto la promessa della Commissione europea di accelerare il processo per consentire un accesso più rapido alle quote esenti da dazi.

Intesa Norvegia-UE su quote tariffarie fino al 2028 – La Norvegia, riconosciuta come uno dei principali attori nell’industria ittica globale, è al centro di una straordinaria crescita della capacità produttiva di salmone.  Il paese scandinavo non solo soddisfa la domanda interna, ma esporta una significativa quantità di salmone nei mercati globali, contribuendo a plasmare la dinamica dell’industria ittica a livello mondiale.

Oggi la Norvegia si appresta a consolidare la sua presenza nel mercato comunitario del pesce grazie a un nuovo accordo sulle quote tariffarie firmato con l’Unione Europea. L’accordo, che stabilisce i volumi di salmone trasformato e affumicato esenti da dazio fino all’aprile 2028, apre nuove opportunità per il commercio di prodotti ittici norvegesi nell’UE sia dell’industria della pesca che dell’acquacoltura.

Ma quali sono i principali punti dell’accordo?

Estensione fino al 2028 – L’accordo permette alla Norvegia di esportare una maggiore quantità di salmone trasformato e affumicato nel mercato comunitario senza dazi fino al 2028.

Quote non consumate – Le quote non utilizzate entro l’aprile 2028 avranno la possibilità di essere introdotte nei rispettivi mercati, consentendo una gestione flessibile del commercio tra la Norvegia e l’UE fino al 2030.

Prodotti interessati – Aringhe marinate, filetti di aringhe congelati e gamberetti sgusciati e congelati sono alcuni dei prodotti norvegesi che beneficeranno delle tariffe zero per l’ingresso nell’UE. La quota di aringhe marinate aumenta significativamente, passando da 11.400 a 28.000 tonnellate all’anno, rappresentando un punto chiave dell’accordo.

Nonostante alcune difficoltà legate allo sgombro, il governo norvegese ha accolto con favore l’accordo, riconoscendo l’UE come il mercato più cruciale per i prodotti ittici norvegesi. Le quote esenti da dazi offrono opportunità di esportazione cruciali sia per l’industria della pesca che per l’acquacoltura norvegesi.

Il ministro della Pesca e degli oceani, Cecilie Myrseth, sottolineando l’importanza dell’accordo per l’industria di esportazione norvegese, ha dichiarto che l’aumento delle condizioni commerciali migliorerà significativamente le prospettive per i prodotti ittici trasformati in Norvegia.

Tuttavia, il governo norvegese esprime il proprio rammarico per il ritardo nell’attuazione immediata dell’accordo, indicando che il processo di elaborazione comunitaria potrebbe rappresentare una sfida per l’industria norvegese. Nonostante ciò, Oslo ha ottenuto la promessa della Commissione europea di accelerare il processo per consentire un accesso più rapido alle quote esenti da dazi.

Fonte: pesceinrete.com

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