I risultati della ricerca di Herbalife Nutrition tracciano il profilo del consumatore italiano tra intenzione e azione.

Italiani e benessere. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare – Il Covid ci ha insegnato a prenderci cura di noi stessi e in qualche modo a “prevenire piuttosto che curare” ed è per questo che cresce tra il consumatore la consapevolezza che uno stile di vita sano e una sana alimentazione siano alla base del vivere in salute.

L’intenzione però non sempre va di pari passo con l’azione ed è quanto emerge dalla ricerca “Attitudes Versus Intentions – The Consumer Wellbeing Gap” per Herbalife Nutrition e condotta da Mintel/Kantar Profile che ha indagato sulle abitudini di acquisto di 1.000 italiani.

La convinzione generale è quella che per rimanere in salute e vivere più a lungo è necessario mangiare meglio, praticare più sport, allontanare lo stress e ridurre l’impatto ambientale. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.

Dall’indagine emerge che per il 67% degli intervistati la corretta alimentazione rientra tra le prime cinque priorità su cui focalizzarsi per assicurarsi un copro sano, per il 51% la priorità invece passa al controllo del peso e anche in questo caso l’alimentazione è fondamentale. Ma d’altro canto solo il 69% degli intervistati ha dichiarato di mangiare sano abitualmente contro il 31% che ha invece dichiarato di farlo raramente o quasi mai.

Il 70% degli intervistati si è detto attento al tema del rispetto ambientale e a quello della riduzione di emissioni di gas serra ma anche in questo caso le scelte concrete non sono perfettamente allineate con quelle intenzionali.

Italiani e benessere. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare

Fonte: Pesceinrete.com

 

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