L’universo del pesce crudo,di tartare, carpacci e marinati, sushi e sashimi conta sempre più affiliati, con consumi mondiali in perenne crescita. Mangiare pesce crudo però non è sempre una pratica sicura, perchè, secondo gli esperti si potrebbe incorrere in alcune malattie parassitarie. La più diffusa in in Italia è sicuramente l’anisakiasi o anisakidosi. La causa sarebbero forme larvali di nematodi ascaroidei del genere Anisakis, che si moltiplicano attraverso il consumo di pesci crudi, poco cotti o sottoposti a blandi trattamenti chimico-fisici incapaci di eliminare le larve. Tempo addietro tale malattia era rintracciabile ristrettamente al Sud Est Asiatico, ma date le circostanze, adesso è molto estesa anche in Occidente. La presenza di larve nell’organismo umano genera fenomeni infiammatori come dolori addominali, vomito, nausea e diarrea. Ci sono casi in cui questi ultimi vengono accompagnati anche da sintomi allergici tra cui eritema, edemi, o addirittura occlusione intestinale, versamento nel peritoneo, ascessi gastro-enterici. Quando le larve perforano la parete gastrica o intestinale e migrano verso altri organi, generano sintomi molto aspecifici a seconda della loro localizzazione. In tutte queste forme si possono avere manifestazioni allergiche sino a reazioni anafilattiche. Ecco di seguito alcuni accorgimenti finalizzati alla corretta consumazione del pesce crudo:
– assicurarsi che il pesce crudo o scottato che ci si accinge a mangiare abbia subito un buon trattamento termico a noma di legge;
– essere in grado di eseguire un esame ad occhio nudo del prodotto ittico che ci si accinge a consumare, in quanto sono potenzialmente individuabili larve e parassiti;
– masticare lentamente e bene per eliminare eventuali larve invisibili;
– non consumare pesce crudo in locali che a prima visti si presentano non igienici e non a norma;
– evitare specie a rischio come sgombro, sardine, alici marinate e tonno;
– abbondare con aceto, succo di limone e altri condimenti è del tutto inutile, non sortiscono effetto nell’abbattimento di larve e parassiti.
Fonte: Pesceinrete.com