Fai il test per misurare le tue conoscenze!

Conosci il pesce che compri? Saresti in grado di identificarne la specie? Allora sei più informato della maggior parte dei consumatori europei.

Mettiti alla prova cercando di dare il giusto nome a questi sei pesci che comunemente trovi in pescheria.

pesce

Verifica quanti pesci hai riconosciuto controllando la riposta che trovi in fondo all’articolo.

Se hai identificato correttamente almeno due specie su sei allora sei più informato della maggior parte dei consumatori britannici e belgi coinvolti in un recente studio guidato da Stefano Mariani della Liverpool John Moores University, e alla pari con la media europea. Se hai indovinato più di tre nomi hai superato il risultato ottenuto dalla maggior parte delle persone intervistate.

La ricerca ha permesso di monitorare la capacità dei consumatori di identificare visivamente sei tra le specie ittiche più comuni in sei paesi: per l’Europa occidentale Belgio, Irlanda e Regno Unito,  per l’Europa meridionale Grecia, Italia e Spagna. Ad essere sottoposti al test 720 consumatori, 120 per paese, che sono stati intervistati all’interno di centri commerciali di Ostenda, Dublino, Manchester, Salonicco, Torino e Barcellona, ​​tra il mese di ottobre e quello di dicembre del 2016.

I consumatori sono stati scelti a caso tra la folla e non stavano acquistando pesce al momento dell’intervista. Ai partecipanti è stato chiesto di identificare attraverso una fotografia ciascuna delle sei specie ittiche rappresentate. Tra le specie proposte quattro tra le principali risorse ittiche delle acque europee: merluzzo nordico (Gadus morhua), sgombro (Scomber scombrus), acciuga europea (Engraulis encrasicolus), e sogliola comune (Solea solea), e due tra le principali specie di maricoltura prodotte in Europa: salmone atlantico (Salmo salar) e spigola/branzino (Dicentrarchus labrax).

Le versioni dialettali dei nomi dei pesci e le loro varianti regionali sono state tutte accettate come risposte corrette.

La scarsa familiarità dei consumatori con le specie ittiche ha toccato la media del 30,19% in tutti i paesi. I paesi dell’Europa occidentale hanno registrato risultati relativamente peggiori, il Regno Unito ha registrato il 18,19%, seguito dal Belgio con il 26,39%, mentre i paesi dell’Europa meridionale hanno ottenuto risultati in media leggermente migliori, con valori compresi tra il 31,81% (Grecia) e 37,50% (Spagna).

Differenze regionali significative nel successo dell’identificazione sono risultate evidenti anche per cinque delle sei specie presentate ai consumatori. Merluzzo e salmone, specie comuni nelle acque temperate fredde, hanno rappresentato la maggior parte delle identificazioni di successo nel Regno Unito e in Irlanda (dove sono anche i più consumati, EUMOFA 2017), mentre specie di acque più calde come acciughe, spigole e sogliole hanno rappresentato la maggior parte delle identificazioni riuscite in Italia e Grecia, suggerendo che la capacità di identificazione è strettamente legata alle abitudini culinarie tradizionali e alla disponibilità storica di specie nelle acque e nei mercati dei paesi.

In conclusione possiamo sostenere che una maggiore conoscenza delle specie ittiche da parte dei consumatori potrebbe mettere al riparo da frodi e fornire una maggiore consapevolezza sullo stato di alcuni stock ittici e sulla salvaguardia dei nostri oceani.

Allora, quante specie hai indovinato?

A) Sgombro, B) Spigola/Branzino, C) Sogliola, D) Acciuga, E) Salmone F) Merluzzo nordico.

Fonte: Pesceinrete.com

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