Il settore dell’acquacoltura si conferma il principale motore di crescita del Paese e sta stabilendo nuovi record in termini di creazione di valore, esportazioni e occupazione

Vola l’industria ittica norvegese – Quella ittica è un’industria che continua a restare pilastro economico per la Norvegia e che cresce notevolmente registrando, secondo il report redatto da Menon EconomicsNofima e Norce, un’occupazione che passa dalle 13.000 persone nel 2020 alle 106.000 nel 2021, crescita più alta di tutti i tempi, con una creazione di valore di 120 miliardi di NOK (11,65 miliardi di euro) e un effetto fiscale di 34 miliardi di NOK (3,30 miliardi di euro).

Il report “Ripercussioni del settore dei prodotti ittici nel 2021” evidenzia che il potenziato settore dell’acquacoltura si conferma il principale motore di crescita del Paese e sta stabilendo nuovi record in termini di creazione di valore, esportazioni e occupazione.

L’industria ittica è presente in tutto il paese, ma per ovvie ragioni sia geografiche sia storiche, nella Norvegia occidentale e in quella settentrionale la produzione è più importante per quanto riguarda la creazione di valore e di occupazione. L’industria ittica è un’industria costiera e distrettuale: nessun altro settore è più rilevante per l’occupazione e la creazione di valore nelle zone rurali.

È la notevole crescita delle esportazioni ad avere determinato l’importante aumento del fatturato e della creazione di valore nell’industria ittica negli ultimi anni: nel 2021 sono state esportate 2,7 milioni di tonnellate di prodotti ittici norvegesi per un valore di 117 miliardi di NOK (11,36 miliardi di euro).

Con un terzo delle esportazioni di prodotti ittici norvegesi nel 2021, in termini di valore, è l’Europa il principale mercato di riferimento anche se stanno aumentando vivacemente le esportazioni verso Asia e USA, ed è proprio in questi mercati che la Norvegia ha individuato il futuro potenziale di crescita.

L’Europa dunque è di gran lunga il mercato più importante soprattutto per i prodotti ittici, che possono raggiungere rapidamente i clienti o gli impianti di lavorazione. La velocità dei trasporti, le rotte logistiche efficienti, l’assenza di controlli alle frontiere con l’UE e la vicinanza geografica consolidano un efficae legame commerciale tra l’industria ittica norvegese e l’Europa, dove nell’ultimo decennio, il valore totale delle esportazioni è più che triplicato.

Fonte: Pesceinrete.com

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